Ruolo di Ondansetron nel trattamento della schizofrenia


È stata effettuata una revisione di articoli scientifici per valutare l'efficacia di Ondansetron ( Zofran ) nel trattamento della schizofrenia.

Sono stati identificati 6 studi clinici, di cui 3 in doppio cieco randomizzati, e 2 case report relativi all’utilizzo di Ondansetron nella schizofrenia. Le dosi giornaliere variavano da 4 a 16 mg, con dosi somministrate una o due volte al giorno.

Ondansetron è stato utilizzato come monoterapia in 3 studi e in aggiunta alla terapia con Clozapina, Aloperidolo o Risperidone, rispettivamente, in 3 studi.
Gli studi sono stati di varia durata, da uno studio a dose singola con 3 ore di follow-up a tre studi di 12 settimane.

La maggior parte degli studi ha valutato l'efficacia di Ondansetron nel trattamento della schizofrenia, misurata attraverso cambiamenti nella scala PANSS ( Positive and Negative Syndrome Scale ), Brief Psychiatric Rating Scale ( BPRS ) e nei punteggi secondo la scala Clinical Global Impression ( CGI ).

Nei due più grandi studi clinici, con una popolazione di 151 pazienti, il trattamento con Ondansetron aggiuntivo ha determinato un miglioramento statisticamente significativo dei sintomi negativi come valutato con la scala PANSS.

In tutti gli studi, Ondansetron è stato ben tollerato, senza gravi reazioni avverse segnalate.

In conclusione, Ondansetron in aggiunta agli antipsicotici può essere efficace per il trattamento della schizofrenia, in particolare per i sintomi negativi, mediante valutazione con la scala PANSS. A causa della variazione delle terapie concomitanti e dei regimi di dosaggio, è difficile stabilire una dose ottimale in base agli studi esaminati. Inoltre sarebbe utile un ampio studio randomizzato, in doppio cieco, con controllo attivo, per determinare il ruolo di Ondansetron nel trattamento della schizofrenia. ( Xagena_2010 )

Bennett AC, Vila TM, Ann Pharmacother 2010; 44: 1301-1306



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