Psicosi nei giovani adulti e associazione col consumo di Cannabis
Studi di coorte prospettici hanno identificato un'associazione tra uso di Cannabis e conseguente insorgenza di psicosi, ma restano timori in merito alle variabili di confondimento non misurate.
L'utilizzo di analisi sibling pair ( sib-pair; analisi di coppie di fratelli affetti nelle famiglie ) riduce l'influenza dei fattori di confondimento residuali non misurati.
È stata studiata l'associazione tra uso di Cannabis ed esiti correlati alla psicosi utilizzando analisi sib-pair nidificate all'interno di una coorte di nascita prospettica.
Nello studio sono stati inseriti 3.801 giovani adulti nati tra il 1981 e il 1984.
Sono stati valutati il consumo di Cannabis e 3 esiti correlati a psicosi ( psicosi non-affettive, allucinazioni, e punteggio Peters Delusions Inventory [ PDI ] ).
Le associazioni tra durata dalla prima assunzione di Cannabis e relativi esiti psicotici sono state esaminate usando la regressione logistica aggiustata per sesso, età, malattia mentale dei genitori e allucinazioni al 14º anno di follow-up.
All'interno di 228 coppie di fratelli, l'associazione tra differenze entro la coppia nella durata dal primo uso di Cannabis e il punteggio PDI è stato esaminato per mezzo di un modello lineare generale.
La durata a partire dal primo uso di Cannabis è stata associata a tutti e 3 gli esiti correlati a psicosi.
Per quelli con durata dal primo utilizzo di Cannabis fino a 6 anni o più, c'è stato un significativo aumento del rischio di psicosi non-affettive ( odds ratio, OR=2.2 ), posizionamento nel quartile più alto del punteggio PDI ( OR=4.2 ) e allucinazioni ( OR=2.8 ).
All'interno delle coppie di fratelli, la durata a partire dal primo uso di Cannabis e i punteggi più elevati alla scala PDI sono rimasti associati in modo significativo.
Questo studio fornisce un ulteriore supporto all'ipotesi che l'uso precoce di Cannabis sia un fattore di rischio che può influenzare l'insorgenza di esiti correlati a psicosi nei giovani adulti. ( Xagena_2010 )
McGrath J et al, Arch Gen Psychiatry 2010; 67: 440-447
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Psyche2010