Valutazione della sicurezza cardiovascolare della Duloxetina
Ricercatori dei Lilly Research Laboratories hanno compiuto un’analisi di dati con l’obiettivo di verificare la sicurezza cardiovascolare del farmaco Duloxetina ( Cymbalta ), un inibitore della ricaptazione della noradrenalina e della serotonina.
Sono stati presi in considerazione 42 studi clinici, controllati con placebo che hanno coinvolto 8504 pazienti trattati con Duloxetina.
Sono stati anche valutati i dati di sorveglianza postmarketing.
Quindici studi riguardavano il disturbo depressivo maggiore, 3 studi il dolore neuropatico diabetico periferico, 2 studi la fibromialgia, 3 studi il disturbo d’ansia generalizzato e 19 studi i disturbi del tratto urinario inferiore.
La sicurezza cardiovascolare è stata valutata sulla base dei segni vitali dell’ECG ( elettrocardiogramma ) e dell’incidenza di eventi avversi potenzialmente correlati alla sicurezza cardiovascolare.
Nei pazienti trattati con Duloxetina sono state osservate riduzioni dal basale negli intervalli RR, QRS, QT ed un aumento invece nei pazienti trattati con placebo, associati a piccoli cambiamenti nella frequenza cardiaca, senza rilevanza clinica.
I pazienti con disturbi depressivi maggiori, trattati per 1 anno con Duloxetina presentavano cambiamenti pressori nella prima parte del trattamento con successiva stabilizzazione.
Anche nei pazienti con elevata pressione sanguigna al basale, non è stato riscontrato, con il trattamento con Duloxetina, nessun aumento del rischio di incremento sostenuto della pressione sanguigna.
Secondo gli Autori, l’impiego della Duloxetina non sembra essere associato a significativi rischi cardiovascolari. ( Xagena_2007 )
Wernicke J et al, Drug Saf 2007; 30: 437-455
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